Gehrman, il Primo Cacciatore è un npc e boss di Bloodborne. Egli è il fondatore dell’Antica Officina dei Cacciatori, la prima scuola di addestramento per i guerrieri al servizio della Chiesa della Cura.
Byrgenwerth e la Strage del Villaggio dei Pescatori
Proprio come Laurence e Micolash, Gehrman è stato un allievo dell’Accademia di Byrgenwerth. La scuola, fondata da Mastro Willem, aveva l’obiettivo di studiare le Verità Straordinarie del Cosmo, proprie dei Grandi Esseri.
Uno degli strumenti di ricerca dell’Accademia era l’esplorazione degli antichi Labirinti del Calice, dove Grandi Esseri e pthumeriani vivevano in simbiosi. Gehrman era uno degli archeologi che si addentrarono tra le rovine dell’antica civiltà. Le sue superbe qualità da guerriero servivano a proteggere gli esploratori e gli studiosi dell’accademia dalle mostruose creature dei labirinti.
Tuttavia, il contatto tra uomini e Grandi Esseri non era prerogativa della civiltà pthumeriana. Da una terra lontana era giunta la notizia di una divinità che viveva in sintonia con un villaggio di umili pescatori. Pare che il Grande Essere (Kos) venisse venerata e custodita dalla gente del posto e che, in cambio, fornisse loro i frammenti della conoscenza suprema. Si vociferava, infatti, che gli abitanti del villaggio avessero iniziato a sviluppare i cosiddetti occhi interiori: il primo passo per apprendere le Verità Straordinarie del Cosmo.
Appresa la notizia, Mastro Willem organizzò una spedizione di ricercatori. Al fianco del rettore viaggiarono, tra gli altri, Micolash, Lady Maria, Rom e Gehrman. Sulla spiaggia del villaggio dimorava Kos, venerata dalla gente del posto. Ma i ricercatori non trovarono i frammenti di verità che stavano cercando.
Solamente la giovane Rom riuscì, inspiegabilmente, ad entrare in contatto con il Grande Essere e iniziò il suo processo di ascensione verso la conoscenza assoluta. Accecati dalla brama di conoscenza, gli studiosi di Byrgenwerth si macchiarono di atrocità indicibili. Essi sterminarono quasi tutta la popolazione del villaggio e uccisero il Grande Essere Kos, che, in quel momento, era incinta.
La mattanza non servì a nulla, ma i ricercatori trafugarono, dal cadavere di Kos, una potente reliquia: un Terzo Cordone Ombelicale.
Il rapporto tra Gehrman e Lady Maria
Ai tempi di Byrgenwerth, una delle allieve più promettenti di Gehrman era Lady Maria. Tra i due si instaurò un legame unico.
Tuttavia, la strage del Villaggio dei Pescatori e la profanazione di Kos (e dell’Orfano che portava in grembo) lasciarono profonde cicatrici nella psiche di Lady Maria. È probabile, infatti, che sia stata lei stessa, insieme a Gehrman, a compiere l’assassinio del Grande Essere
Il ricordo della carneficina fece sprofondare Lady Maria in un insopportabile senso di colpa. Presa dallo sconforto, gettò la sua arma prediletta, il Rakuyo, nel pozzo del villaggio, ripromettendosi di non impugnarla mai più.
Rientrata all’Edificio Ricerche, Lady Maria non trovò pace. Fu colta dalla terribile consapevolezza di essere l’artefice di un altro silenzioso massacro, quello degli abitanti di Yharnam, usati come cavie per le sue ricerche.
Il peso da portare si fece insostenibile. Lady Maria salì nella sala più alta della Torre dell’Orologio Astrale e si tolse la vita.
La Chiesa della Cura e l’Antica Officina di Gehrman
Tra gli oggetti di studio di Byrgenwerth c’erano gli effetti del Sangue Antico: fluido derivante dai Grandi Esseri, che conferiva agli uomini qualità straordinarie. Il Sangue, però, aveva anche un grave effetto collaterale: a lungo andare trasformava gli uomini in bestie.
La Comunione del Sangue è stata la causa della decadenza delle civiltà pthumeriane. Willem aveva intuito i rischi di questo fluido e aveva iniziato a orientare le sue ricerche verso un’ascensione basata esclusivamente sugli occhi e sull’insights. Ma Laurence, uno degli allievi migliori dell’Accademia, non era d’accordo. Affascinato dalle qualità del fluido, egli voleva proseguire le sue ricerche sul Sangue.
Laurence abbandonò l’Accademia e fondò la Chiesa della Cura, di cui divenne il Primo Vicario. Si trattava di un’istituzione basata sul culto del Sangue Antico. Micolash e Gehrman lo seguirono, abbandonando il rettore.
Ognuno di loro era spinto da differenti motivazioni.
Micolash sperava di ottenere maggiore libertà nelle sue sperimentazioni poco ortodosse. Mentre a Gehrman sarebbe stato affidato il compito di addestrare un nuovo ordine di guerrieri: i Cacciatori. Probabilmente, fu anche la morte di Lady Maria a spingerlo ad abbandonare l’accademia.
Laurence era consapevole del rischio legato alla somministrazione del Sangue Curativo. Egli era convinto che avrebbe trovato il modo, tramite le sue ricerche, per impedire alla piaga delle belve di prendere il sopravvento. Così facendo, le infusioni avrebbero portato solamente benefici, guidando l’umanità a un livello evolutivo superiore.
Tuttavia, non era così ingenuo da credere che ciò sarebbe accaduto immediatamente. Aveva, quindi, bisogno di un corpo armato in grado di tenere a bada i casi di bestialità che si sarebbero manifestati.
Gehrman, che si era distinto nell’arte del combattimento durante l’esplorazione dei calici, venne messo a capo dell’Antica Officina e divenne il Primo Cacciatore. Il suo compito era addestrare, in segreto, i nuovi adepti e forgiare per loro le migliori armi da mischia. La sua inventiva e il suo ingegno lo portarono a creare armi in grado di trasformarsi in battaglia. In questo modo i Cacciatori avrebbero potuto adattarsi a ogni evenienza, durante i combattimenti.
Usò il suo laboratorio anche per costruire una bambola con le sembianze di Lady Maria, a testimonianza del fatto che egli non superò mai la sua morte. Cucì per la sua bambola abiti tradizionali delle donne di Yharnam, e non la divisa originale da cacciatrice di Lady Maria, come se volesse proteggerla dal tragico destino cui tutti i cacciatori sono condannati: sofferenza e solitudine.
Il rogo di Old Yharnam e la fine dell’Antica Officina
La neonata Chiesa della Cura iniziò la somministrazione del Sangue Antico in maniera massiva sulla popolazione di Old Yharnam, la parte antica della città. Questa sperimentazione non ottenne i risultati sperati. La piaga delle belve si diffuse in modo incontrollabile e le ricerche di Laurence non portarono benefici.
Le strade del distretto brulicavano di bestie feroci e l’Ordine dei Cacciatori si dimostrò impreparato. L’unica, tragica, soluzione fu bruciare l’intera area della città e sigillarne gli ingressi. Tuttavia, il rimedio non bastò a bloccare la piaga, che, da lì a poco, avrebbe invaso il resto della città di Yharnam.
A Laurence sembrò subito chiaro che l’Antica Officina guidata da Gehrman non era più sufficiente per garantire la sicurezza nelle strade di Yharnam. Gran parte del corpo dei Cacciatori, inoltre, era deceduto durante il rogo.
Non volendo rinunciare alle sue velleità di ricerca sul Sangue, Laurence decise di istituire un nuovo esercito: l’Officina dei Cacciatori della Chiesa della Cura. Questa nuova istituzione si differenziava dalla precedente per l’utilizzo di metodi e armi all’avanguardia e un reclutamento più massivo di milizie.
I nuovi cacciatori, oltre ad essere abili nel combattimento, erano anche medici in grado di condurre esperimenti sugli inermi abitanti di Yharnam Centrale. A capo della nuova officina venne messo Ludwig, un chierico preparato e stimato dallo stesso Laurence.
Il Sogno del Cacciatore
Lady Maria era morta e l’Antica Officina fu dismessa. Gehrman era ormai privo di ogni motivazione. In questo momento di debolezza, Laurence lo convinse chiedere udienza a un Grande Essere, affinché donasse l’immortalità ai nuovi cacciatori chiamati a mondare le strade di Yharnam dalle bestie.
Una sorta di hub, dove i cacciatori potessero allenarsi e rafforzarsi, in un ciclo infinito di caccia e riposo.
Il Terzo Cordone Ombelicale, strappato dal grembo di Kos, venne utilizzato per evocare la Presenza della Luna: un Grande Essere capace di plasmare un piano di esistenza parallelo. Nacque il Sogno del Cacciatore.
Le uniche condizioni poste da Gehrman erano che il sogno fosse identico alla sua officina e che la bambola che aveva costruito prendesse vita. Egli era convinto che, in questo modo, avrebbe trascorso l’eternità facendo ciò che amava: allenare nuove leve. Allo stesso tempo, credeva di potersi ricongiungere con Lady Maria.
Ma la realtà fu meschina. Gehrman si trovò intrappolato in eterno in compagnia di un Automa: una pallida imitazione della sua protetta. Lady Maria era piena di vita, curiosa e coraggiosa, ma questa scintilla non era presente nell’Automa, nonostante fosse dolce e premurosa.
Quello che per i cacciatori era un luogo di pace, per Gehrman divenne presto una prigione. L’unica sua speranza era la promessa fatta dai suoi compagni: liberarlo, una volta estirpata definitivamente la piaga delle belve. Una promessa che rimase disattesa.
L’unica via d’uscita dal Sogno sarebbe stata la sconfitta per mano di uno dei suoi cacciatori. Ma Gehrman sapeva che ciò avrebbe condannato il suo allievo a diventarne l’host.
Egli non avrebbe mai condannato nessuno di loro a questo triste destino.