Byrgenwerth e lo studio della verità in Bloodborne

Una guida alla lore di Byrgenwerth, istituzione e area di gioco di Bloodborne

Indice

Istituzione, accademia e filosofia. Byrgenwerth fu questo: un luogo di studio dove si ricercavano le verità straordinarie del Cosmo e il contatto con i Grandi Esseri, alla base dell’intera lore di Bloodborne.

Ma partiamo dall’inizio.

La fortuna di Byrgenwerth è strettamente collegata ai labirinti pthumeriani: antiche città sotterranee dove proliferava una civiltà in contatto con i Grandi Esseri e, per questo, dotata di qualità e conoscenza straordinarie.

È proprio per studiare le antiche civiltà e la loro arcana conoscenza che Mastro Willem fondò l’accademia di Byrgenwerth, della quale divenne rettore. La scuola era un luogo di studio e di ricerca dell’arcano e della grande verità del cosmo. E il primo metodo di ricerca fu l’esplorazione degli antichi labirinti, fino alle stanze più recondite, luogo di residenza proprio dei Grandi Esseri.

Chi era Mastro Willem?

Mastro Willem fu il rettore e il fondatore dell’accademia di Byrgenwerth e, senza di lui, la lore di Bloodborne sarebbe sicuramente meno interessante. Un uomo saggio e ambizioso, che aspirava alla costante ricerca della conoscenza. Il suo studio non si limitava alla mera ricerca scientifica e terrena, ma era orientato alla conoscenza e alla percezione dei Grandi Esseri: l’intuizione (insight), un tipo di conoscenza in grado di innalzare la razza umana al livello superiore dell’esistenza.

Mastro Willem, fondatore e rettore dell’accademia di Byrgenwerth

Secondo Mastro Willem, infatti, il Cosmo era costruito su più piani. L’essere umano si trovava nel più basso di questi, mentre nel più alto dimoravano i Grandi Esseri. E quello divenne l’obiettivo principale del rettore: raggiungere la verità straordinaria dei Grandi Esseri.

Sappiamo che le verità arcane e la conoscenza vennero in parte tramandate agli pthumeriani. E uno dei metodi era senz’altro quello della comunione del Sangue Antico. Tuttavia, Mastro Willem e gli studiosi di Byrgenwerth non ci misero molto a capire che le infusioni del sangue portavano l’uomo alla bestialità.

Il primo a darne testimonianza fu probabilmente Caryll: uno studioso dell’accademia che tradusse i versi sovrumani dei Grandi Esseri e li forgiò su particolari rune. Queste rune sono molto importanti per comprenderne il linguaggio. Una di queste, chiamata bestialità, fu la prima testimonianza della piaga che mise fine alla civiltà pthumeriana.

È anche per questo motivo che la ricerca della verità straordinaria, per Mastro Willem, non era orientata all’utilizzo del Sangue Antico. Egli, infatti, ne comprese la pericolosità e profetizzò che l’infusione di sangue avrebbe portato alla fine di Yharnam, così come accadde per Pthumeru.

Conoscenza di un Grande Essere, il risultato degli studi e dell’epifania di Mastro Willem e dei suoi seguaci di Byrgenwerth

La sua ricerca, quindi, si orientò fin da subito allo sviluppo della conoscenza e dell’intuizione. Se è vero, infatti, che l’uomo si trovava nel più basso dei piani esistenziali, era perché non aveva ancora elevato il suo intelletto. L’uomo, secondo la dottrina di Willem, basava tutta la sua conoscenza sullo studio e sull’esperienza empirica. Quello che avrebbe dovuto fare, invece, era dotarsi di un nuovo punto di vista: una visione più alta. Si trattava della cosiddetta Verità Straordinaria, che avrebbe rivelato la completa conoscenza del Cosmo e permesso agli esseri umani di elevarsi alla condizione di Grande Essere.

Ma come sarebbe stato possibile? Se l’uomo osservava e conosceva il mondo con sguardo terreno, per elevarsi aveva bisogno di dotare il suo cervello di più occhi. L’unica strada verso la conoscenza, dunque, era abbandonare il punto di vista terreno, bendandosi gli occhi e smettendo di vedere il mondo da un punto di vista umano. Solo così, secondo Willem, si sarebbe potuto trascendere il piano umano della conoscenza, avvicinandosi alla Verità Straordinaria.

Il tradimento di Laurence e la nascita della Chiesa della Cura: temi il Sangue antico

Non è difficile pensare che le dottrine di Mastro Willem potessero essere considerate delle farneticazioni di un uomo ormai divenuto anziano. È noto, inoltre, che l’avvicinarsi alla conoscenza e alle verità del Cosmo può condurre gli uomini alla follia. E di questa opinione era senz’altro Laurence, uno degli studenti più brillanti di Byrgenwerth e braccio destro di Willem.

Laurence, il Primo Vicario della Chiesa della Cura, ridotto alla bestialità del Sangue Antico

Secondo lui, infatti, la via più efficace per raggiungere la conoscenza ed elevare l’umanità era la Comunione del Sangue Antico. Così, con lo scopo di studiarne le qualità, abbandonò l’accademia insieme ad alcuni seguaci, tra cui Gherman Micolash, e fondò la Chiesa della Cura.

L’obiettivo era la ricerca sul Sangue Antico tramite la sua infusione su larga scala sugli abitanti di Yharnam. E, ben presto, la Chiesa della Cura divenne un’istituzione molto potente.

La dottrina di Byrgenwerth venne bandita e l’accademia resa irraggiungibile da una fitta foresta abbandonata.

I rituali della scuola di Mensis

Ma c’è un terzo punto di vista nell’ascensione verso l’antica conoscenza del Cosmo ed è quella che ha cercato di perseguire la Scuola di Mensis, un ordine della Chiesa della Cura con a capo Micolash e con sede al villaggio nascosto di Yahar’gul.

L’obiettivo della Scuola era quello di contattare direttamente un Grande Essere, attraverso l’esecuzione di un rituale. Non sappiamo con precisione in cosa consistesse questo rituale, ma sappiamo che prevedeva l’utilizzo di un Terzo cordone ombelicale: una potente reliquia ricavata dalla salma di un Grande Essere che aveva appena dato alla luce un figlio, con la funzione di svolgere da tramite tra il piano di esistenza terrena e quello onirico dei Grandi Esseri. Probabilmente Micolash si rivolse anche a sinistre evocatrici pthumeriane, incontrate durante l’esplorazione delle antiche civiltà dei labirinti.

Entrambi i metodi di trascendenza (quelli di Laurence e Micolash) verso la conoscenza del Cosmo risultarono, però, incompleti e pericolosi.

L’infusione del Sangue, come sappiamo, ebbe come effetto collaterale quello di scatenare i peggiori istinti ferali nella popolazione.

Il rituale di Mensis, invece, richiamò nella dimensione degli uomini la Luna Rossa, manifestazione terrena di Oedon l’Informe: il più potente tra i Grandi Esseri. La sua evocazione ebbe come conseguenza l’accelerazione del processo di trasformazione in bestia di coloro che avevano ricevuto l’infusione di sangue mettendo, di fatto, a rischio l’intera popolazione di Yharnam. Il rituale, inoltre, portò alla fusione dei due piani esistenziali: quello terreno degli esseri umani e quello dell’incubo, dove albergava il grande essere contattato.

La luna rossa sul villaggio di Yahar’gul, evocata dal rituale di Mensis

Rom il Ragno ottuso e l’ascesa di Mastro Willem

Con tutta probabilità Rom era una studiosa di Byrgenwerth, seguace di Mastro Willem e, forse, la sua prediletta, divenuta un Grande Essere sotto forma di ragno: Rom il Ragno Ottuso (o vacuo), appunto.

Di lei sappiamo solo quale fu il suo destino: evitare che il rituale di Mensis potesse rivelarsi all’intera città di Yharnam, trasformando velocemente tutti i suoi abitanti in bestie. L’obiettivo di Willem, infatti, era quello di celare il rituale agli abitanti di Yharnam e ritardare il più possibile il suo compimento. E il potere di Rom era proprio di quello di cui aveva bisogno.

Rom, il Ragno Ottuso

La trasformazione della sua alunna è stata, probabilmente, frutto delle ricerche sugli occhi di Mastro Willem, combinate all’incontro con un’entità superiore. Pare infatti che Rom abbia avuto un’illuminazione dopo un contatto con un Grande Essere: Kos. Da quel momento avrebbe iniziato a sviluppare gli occhi all’interno del proprio cervello, raggiungendo la verità cosmica e ascendendo a un nuovo piano dell’esistenza.

Allo stesso tempo, grazie ai suoi studi, Willem aveva raggiunto un grado di insights talmente elevato da poter dialogare con la sua alunna, che nel frattempo albergava al Lago della Luna: un piano di esistenza contiguo all’Accademia. La missione di Rom sarebbe stata celare gli effetti nefasti del rituale di Micolash. Fino a quando il ragno fosse rimasto in vita, infatti, la Luna Rossa di Oedon non avrebbe potuto manifestarsi e il rituale non poteva compiersi definitivamente.

Con la morte di Rom, il rito si rivelò in tutta la sua crudeltà e la maledizione della Luna Rossa di Oedon sovrastò il popolo e la vita di Yharnam.

Collegamenti esterni

Byrgenwerth – Bloodborne Wiki

Yahar’gul – Bloodborne Wiki

Mastrio Willem – Bloodborne Wiki

Rom il Ragno Ottuso – Bloodborne Wiki

Laurence il Primo Vicario – Bloodborne Wiki

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