All’inizio di Bloodborne, nella prima area di gioco (la Clinica di Yosefka), il giocatore trova una nota criptica, che recita: cerca il Sanguesmunto per trascendere la caccia. Ma che cos’è il Sanguesmunto?
Cos’è il Sanguesmunto
Andiamo dritti al punto: il Sanguesmunto è la Presenza della Luna, l’entità creatrice e custode del Sogno del Cacciatore. Nonostante le informazioni su di lei siano scarse e frammentarie, è plausibile che il suo scopo fosse l’eliminazione di tutti gli altri Grandi Esseri. E, per portare a termine il suo obiettivo, si serviva dei cacciatori che, inconsapevoli, credevano di partecipare a una normale Notte della Caccia. In realtà, le loro azioni erano parte di un disegno più ampio: attraverso gli echi raccolti durante la battaglia, infatti, nutrivano il Grande Essere che, via via, diventava sempre più potente.
Il Sogno del Cacciatore: la dimora del Sanguesmunto
Alla morte di Lady Maria, la sua allieva prediletta, Gehrman era ormai privo di qualsiasi scopo. Fu allora che Laurence lo persuase a richiedere l’intervento di un Grande Essere, con l’obiettivo di conferire immortalità ai nuovi cacciatori, destinati a purificare le strade di Yharnam dalle belve. Insieme, immaginavano un luogo dove i cacciatori potessero esercitarsi e rafforzarsi, in un ciclo senza fine di caccia e riposo.
Per realizzare questo progetto, compirono un rituale, utilizzando il Terzo Cordone Ombelicale strappato dal corpo di un altro Grande Essere: Kos. In questo modo, invocarono la Presenza della Luna: un’entità in grado di creare un piano di esistenza alternativo. Fu così che nacque il Sogno del Cacciatore.
Gehrman pose due condizioni per prendere parte al rituale:
- Il sogno doveva avere le sembianze della sua antica officina, dove un tempo addestrava i cacciatori.
- Una bambola, con le fattezze di Lady Maria, doveva prendere vita.
Tuttavia, la realtà si rivelò molto più crudele. Gehrman si ritrovò prigioniero per sempre, in compagnia di un automa senz’anima e intrappolato in un sogno senza fine.
Qual è lo scopo del Sanguesmunto?
La piaga delle belve è un flagello che, da tempo, aveva colpito gli abitanti di Yharnam. La sua causa era l’assunzione del Sangue Antico: un fluido miracoloso in grado di donare agli uomini abilità straordinarie. Tuttavia, tale piaga sembrava essere più pervasiva nelle notti in cui nel cielo risplende un’accesa luna rossa: rappresentazione terrena di un altro grande essere (Oedon) e il segno che un rituale d’evocazione era stato compiuto. Ecco perché, secondo alcuni, tra bestialità e rituali di invocazione c’è una correlazione diretta.
In realtà, l’obiettivo principale dei Grandi Esseri era più occulto: cercare un erede surrogato per loro stessi. In questo contesto, si può desumere che i Cacciatori del Sogno siano stati designati come possibili eredi della Presenza della Luna, proprio come Oedon elesse le donne ptumeriane come incubatrici della sua prole.
Come detto, all’interno del Sogno, l’unico occupante umano era un Cacciatore intrappolato senza via di fuga: Gehrman. Ma, se un altro cacciatore fosse stato in grado di sconfiggere Gehrman, la Presenza della Luna si sarebbe manifestata, accogliendolo in un abbraccio quasi amorevole e materno. Tuttavia, il destino di questo cacciatore non sarebbe stato diverso da quello di Gehrman: egli avrebbe dovuto prendere il suo posto, diventando una pedina del Grande Essere, in un ciclo infinito.
Pertanto, lo scopo della Presenza della Luna era quello di trovare un erede surrogato per sé, che si fosse tratto di Gehrman o del suo eventuale carnefice. Per fare ciò, avrebbe seguito un piano chiaro: aa Caccia avrebbe attirato i forti, ovvero coloro in grado di resistere alla bestialità e il Sogno li avrebbe temprati ulteriormente.
La fine della Presenza della Luna e la sua sostituzione
Ma perché la Presenza della Luna eleggeva i cacciatori più forti? Innanzi tutto, perché essi erano in grado di resistere alla bestialità provocata dal Sangue Antico. Inoltre, perché le abilità di questi cacciatori le permettevano di perseguire un ulteriore scopo: sconfiggere tutti gli altri Grandi Esseri.
Un piano perfetto che però non teneva conto della forza che l’ambizione e il desiderio di affrancarsi hanno sull’animo umano.
Il più forte dei cacciatori, dopo aver sconfitto bestie, sfiorato la verità straordinaria e sfidato e sconfitto il suo mentore non avrebbe mai accetto di rimanere un umile surrogato, costretto a servire per sempre nel Sogno, conducendo un’esistenza miserabile. Assorbendo il potere dei tre Terzi Cordoni Ombelicali, per resistere all’influenza della Presenza della Luna, l’avrebbe sfidata e sconfitta per rinascere come un Grande Essere.