Uno dei modi per comprendere la lore di Bloodborne è studiare le descrizioni degli oggetti di gioco. In questo articolo abbiamo trascritto le descrizioni, in italiano, di tutte le armi del gioco.
Mannaia dentata
Una delle armi create dall’officina, solitamente utilizzata da coloro che si dedicano alla caccia.
Questa sega, capace di versare sangue delle belve, si tramuta in una lunga mannaia basata sull’utilizzo della forza centrifuga. La sega, con i suoi denti insanguinati, è diventata un simbolo della caccia. Più grottesca è la trasformazione della belva, maggiore risulta l’efficacia dell’arma.
Ascia del cacciatore
Una delle armi create dall’officina, solitamente utilizzata da coloro che si dedicano alla caccia. Offre tutte le qualità di un’ascia, con l’aggiunta di altri attacchi grazie alla trasformazione. Ha un potente attacco stordente, che le conferisce un alto potenziale di recupero.
Le belve sono soltanto belve, a prescindere dal loro passato. Alcuni utilizzano quest’ascia per fare la parte dei carnefici.
Bastone filettato
Una delle armi create dall’officina, solitamente utilizzata dai cacciatori durante le loro attività. Già come bastone affilato è letale, ma con la suddivisione della lama può essere usato anche come frusta. Celare l’arma nel bastone, per poi colpire le belve con la frusta, è parte di una cerimonia: dimostra che la sete di sangue della caccia non riuscirà mai ad avere la meglio sull’anima.
Sega-lancia
Una delle armi create dall’officina, solitamente utilizzata da coloro che si dedicano alla caccia.
Questa sega, capaci di versare sangue delle belve, si tramuta in una lancia dalla media portata. La sega, con i suoi denti insanguinati, è diventata un simbolo della caccia. Più grottesca è la trasformazione della belva, maggiore risulta l’efficacia dell’arma.
Saif del cacciatore di belve
Un’arma utilizzata dai vecchi cacciatori.
Una seconda lama è situata nella curva della principale. Nella sua forma iniziale, il Saif può essere impugnato come una lunga spada ricurva. Quando trasformato, la lama si contrae, permettendo affondi rapidi e ripetuti.
Nonostante quest’arma fosse ideale per il combattimento adattivo, è stata sostituita da seghe e armi simili, ritenute più efficaci contro le belve.
Affettabelve
Arma impugnata dai vecchi cacciatori.
Questa solida mannaia di ferro squarcia le pelli più resistenti e, quando trasformata, la lama si divide in sezioni, permettendo di sferzare i nemici come se fosse una frusta pesante.
Quest’arma grezza conta sulla forza bruta ed è poco elegante, suggerendo che la caccia dei primi cacciatori era frutto di orrendi affari. Ha tinte nere e rosse sanguinee.
Lama della sepoltura
Arma impugnata da Gehrman Il Primo Cacciatore.
Un capolavoro che ha definito tutte le altre armi realizzate dall’officina. La sua lama è in siderite, un materiale che si dice abbia origine celeste. Gehrman vedeva la caccia come una marcia d’addio e desiderava solo che la sua preda trovasse la pace, per non doversi più risvegliare in un altro orrendo incubo.
Lama della pietà
Un’arma speciale, tramandata tra i Cacciatori di Cacciatori. Si tratta di una delle armi più antiche create nell’officina.
All’attivazione, si divide in due. Le lame ricurve dell’arma sono in siderite, un raro minerale di origine celeste. Il massimo dell’efficacia si ottiene con attacchi fulminei, per esempio dopo un rapido movimento.
Piccone della Chiesa
Una delle vecchie armi da caccia della Chiesa della Cura, ispirata a uno dei giganteschi picconi che compaiono nelle vecchie storie sulle belve.
Nella forma iniziale, il Piccone della Chiesa è una spada larga, ma, quando trasformato, diventa un picco d’armi allungato. Nonostante le origino, è un’arma molto pratica.
Kirkhammer
Un’arma utilizzata solitamente dai cacciatori della Chiesa della Cura.
Da un lato, è una spada d’argento facile da brandire. Dall’altro, un’arma contundente in pietra, capace di colpi tremendi e con una forza d’impatto devastante. Queste armi, forgiate nell’Officina della Chiesa della Cura, che si dice sia nascosta da qualche parte nella Grande Cattedrale, sono state realizzate seguendo i principi di una scuola rivale.
Lama Sacra di Ludwig
Un’arma utilizzata solitamente dai Cacciatori della Chiesa della Cura.
Sì dice ce la spada d’argento sia stata brandita da Ludwig, il Primo Cacciatore della Chiesa. Quando si trasforma, si unisce al fodero per creare uno spadone. L’Officina della Chiesa della Cura ebbe origine con Ludwig e si discostò dalle tecniche di Gehrman per fornire ai cacciatori mezzi per cacciare belve più terrificanti, e forse cose anche peggiori.
Spada della Luna Sacra (Moonlight)
Una spada arcana, scoperta molto tempo fa da Ludwig. Quando la luce blu della luna danza attorno alla spada, che incanala il Cosmo abissale, la lama genera un’ombra di luce oscura.
La Spada della Luna Sacra è sinonimo di Ludwig la Lama Sacra, ma sono in pochi ad averla vista realmente. Qualunque sia la guida che è in grado di offrire, sembra essere qualcosa di molto riservato ed elusivo.
Arco affilato di Simon
Arma scelta di Simon, uno dei primi cacciatori della Chiesa della Cura.
Simon, detestava le armi da fuoco, così l’officina della Chiesa gli forgiò quest’arma. La grande lama ricurva serve da arco, quando trasformata.
A parte pochi amici intimi, Simon era spesso deriso per i suoi gusti in fatto di armi. Chi mai avrebbe affrontato le belve con un misero arco?
Reiterpallasch
Arma impugnata dai cavalieri di Cainhurst. Combina un’elegante spada da cavaliere con la peculiare arma da fuoco utilizzata dall’ordine di Cainhurst. Gli antichi nobili, da tempo consumatori del Sangue, conoscono la sua piaga. L’eliminazione delle belve era un compito discreto, demandato ai loro servitori, o cavalieri, come venivano chiamati per salvare le apparenze.
Chikage
Arma di foggia straniera, impugnata dalle armi reali di Annalise, regina dei Vilesangue, nel castello di Cainhurst.
Quando l’intricata rete di incisioni sulla lama del Chikage viene bagnata col sangue, la spada canta con tonalità scarlatte. Questo rito, purtroppo, consuma l’essenza stessa di colui che impugna l’arma.
Rakuyo
Un’arma da caccia brandita da Lady Maria della Torre dell’Orologio Astrale.
Questa spada proviene dallo stesso paese della Chikage di Cainhurst. Tuttavia, non si nutre di sangue, ma esige una grande destrezza.
Lady Maria, nonostante fosse una lontana parente della regina, apprezzava molto questo aspetto del Rakuyo, poiché denigrava le spade di Sangue.
Ma un giorno, scossa dal rimorso, abbandonò il suo amaro Rakuyo, gettandolo in un pozzo buio.
Fucile-lancia
Un’arma creata dagli eretici dell’officina, i Powder Keg.
Si tratta di un prototipo, pensato per agire come arma da fuoco semplice e come lancia insieme: probabilmente è ispirata da una precedente arma di Cainhurst.
Non ha particolari funzionalità, a parte quella di essere l’unica di questo tipo a essere dotata di un’arma da fuoco.
Perforatore
Un’arma creata dagli eretici dell’officina, i Powder Keg. L’ex cacciatore Djura la utilizzava abitualmente.
Il perforatore, con la sua struttura complessa, trapassa i nemici con robusti paletti, consente di mettere a segno attacchi capaci di causare gravi danni, ma è difficile da usare ed espone ai colpi del nemico. Certo, questo non è un problema per un Powder Keg.
Martello esplosivo
Un’arma utilizzata dai vecchi cacciatori e forgiata dagli eretici dell’officina, i Powder Keg.
Un martello gigantesco, dotato di una piccola fornace. Quando accesa e azionata, emette una raffica di fiamme che esplode furiosamente all’impatto.
Abbatti le bestie e bruciale: la bruta semplicità del martello esplosivo era l’arma preferita dai cacciatori che odiavano profondamente le belve.
Sega a girandola
Un’arma creata dagli eretici dell’officina, i Powder Keg, e arma scelta dal vecchio cacciatore Valtr, il mangiabestie.
Quest’arma percuote le bestie in forma di mazza, anche se la sua vera forza risiede nelle seghe meccaniche annesse. Questi dischi, muniti di denti seghettati, ruotano rapidamente, riducendo a brandelli la carne delle bestie.
Tonitrus
Una particolare arma realizzata da Arcibald, stravagante membro dell’Officina della Chiesa della Cura.
Sfregando questa mazza ferrata si generano scintille azzurre, simili a quelle che ricoprono una belva oscura.
Per motivi sconosciuti, i cacciatori dell’epoca di Arcibald non hanno usato di frequente quest’arma.
Ruota di Logarius
Arma un tempo utilizzata dai Carnefici del Martire Logarius.
È stata usata per massacrare i Vilesangue di Cainhurst. Bagnata del loro sangue, racchiude tutta la loro ira.
Trasformala per scatenare il potere della ruota e manifestare la collera in modo spettacolare.
Flebotomo
Un’arma da cacciatore folle brandita da Brador, l’assassino della Chiesa della Cura.
Il Flebotomo assume la sua vera e terrificante forma dopo aver assorbito sangue dalle profondità del corpo e dell’anima della vittima.
Questo è l’unico mezzo efficace per espellere sangue contaminato, o almeno è quello che continua a credere Brador, isolato nella sua cella.
Braccio di Amygdala
Il braccio di un piccolo Grande Essere Amygdala.
In senso stretto, il Braccio di Amygdala non è propriamente un’arma, ma alcuni folli lo impugnano come clava.
A prima vista appare come una grossa arma smussata, formata da ossa. Ma quando viene estesa, la mano si agita come se fosse viva.
Artiglio della belva
Un’arma bestiale, utilizzata da Izzy l’irriverente.
È stata realizzata lavorando le lunghe ossa di una belva oscura e fissandole all’arma. Le ossa sono ancora vive e, quando attivate, forniscono una grande potenza all’utilizzatore.
Quando viene versato del sangue, la belva rinchiusa nell’arma si scatena e, con il tempo, chi impugna l’arma vede aumentare la propria forza e le proprie visioni febbrili.
Parassita di Kos
Quando la carcassa di Kos si arenò sulla riva, le sue interiora brulicavano di piccoli parassiti, diversi da quelli che si trovano negli umani.
Quest’arma atipica può essere soltanto afferrata saldamente e fatta roteare, ma si dice che un parassita di Kos possa stimolare i fantasmi che albergano in un legnoluna.
Archibugio del cacciatore
Un Archibugio creato nell’officina per rispondere alle necessità dei cacciatori.
Le armi da fuoco dei cacciatori possono usare proiettili di mercurio, contenenti il sangue dell’utilizzatore, per infliggere danni più gravi alle belve. L’impatto di questi proiettili rallenta i rapidi movimenti delle belve e l’ampia dispersione del colpo rende quasi certo centrare il bersaglio.
Pistola da cacciatore
Pistola creata nell’officina per i cacciatori impegnati contro le belve.
Le armi da fuoco dei cacciatori possono usare proiettili di mercurio, contenenti il sangue dell’utilizzatore, per infliggere danni più gravi alle belve.
La pistola è più rapida da utilizzare, rispetto all’Archibugio, e consente di reagire rapidamente agli attacchi.
Pistola a ripetizione
Pistola a ripetizione utilizzata solitamente dai Cacciatori della Chiesa della Cura.
Realizzata principalmente in metallo è un’arma complessa e capace di sparare due colpi insieme, cosa che consuma molti proiettili mercurio. Cerca di utilizzarla soltanto quando la situazione lo richiede veramente. Considerala una sorta di jolly.
Fucile di Ludwig
Un fucile solitamente usato dai Cacciatori della Chiesa della Cura.
Si dice che questo fucile sia stato usato da Ludwig, il primo cacciatore della Chiesa: la sua canna, lunga e pesante, consente una lunga portata, che compensa il lungo tempo di ricarica. L’Officina della Chiesa della Cura ebbe origine con Ludwig, e si discostò dalle tecniche di Gehrman, per fornire ai cacciatori mezzi per cacciare belve più terrificanti, e forse cose anche peggiori.
Fucile Perforante
Un fucile progettato dall’Officina Oto, precorritrice dell’officina degli eretici Powder Keg.
Ideato per cacciare nelle strade più anguste, questo fucile è stato ottimizzato per provocare ferite perforanti, ma non è affidabile per i contrattacchi.
Evelyn
Pistola speciale usata dai cavalieri di Cainhurst.
La Evelyn utilizza proiettili di mercurio, come tutte le armi da fuoco dell’officina, ma nella variante di Cainhurst fa più affidamento alla tinta del sangue.
Chiamata così per amore di una donna e riccamente decorata, Evelyn è da sempre una delle armi preferite dei cavalieri di Cainhurst.
Cannone
Grande prototipo di arma da fuoco creato dai Pwder Keg, gli eretici dell’officina.
Usare quest’arma è come sparare con un cannone semovente, con il suo enorme peso, il rinculo ingestibile e il grande consumo di proiettili di mercurio: il tutto da gestire in battaglia. Una simile assurdità era condannata a fallire e, infatti, il suo sviluppo è stato interrotto. Rimane da dire che, contro i nemici insolitamente grandi, potrebbe risultare utile.
Mitragliatrice
Si tratta di una versione portatile e completamente personalizzata della mitragliatrice fissa usata dal vecchio cacciatore Djura di Old Yharnam. Era l’arma preferita dal più giovane dei tre compagni di Djura.
La mitragliatrice ha un’eccezionale cadenza di fuoco, ma è considerata ingombrante per via del peso eccessivo e del consumo esorbitante di proiettili di mercurio.
Cannone della Chiesa
Un’enorme arma usata dalla Chiesa della Cura. Un tipo di cannone che spara a traiettoria curva e genera un’esplosione all’impatto.
Venne inizialmente progettata per essere usata da uomini vigorosi e col cervello deteriorato, e non solo per i normali cacciatori.
Ma gli uomini non avevano alcuna intenzione di usare le armi da fuoco efficacemente, così venne accantonata per sempre.
Lanciafiamme
Un’arma speciale utilizzata da alcuni membri della Chiesa della Cura. Emette delle vigorose fiammate, utilizzando come medium speciale dei proiettili di mercurio imbevuti nel sangue.
Non è l’arma più efficace, ma ogni tanto tutto ciò che serve è una bella fiammata. Per non dire che alle belve di Yharnam una mano di fuoco fa sempre bene.
Rosmarinus
Un’arma speciale utilizzata dal Coro che comprende i membri di rango più elevato della Chiesa della Cura.
Emette una nube di nebbia sacra, creata usando come medium speciale dei proiettili mercurio imbevuti nel sangue. In concomitanza della sacra nebbia è sempre possibile ascoltare una melodia, cosa che dimostra la presenza di una benedizione celeste. “Oh, bella fanciulla, perché piangi?”
Pugno di Gratia
Un pezzo di ferro con fori.
La possente cacciatrice Gratia la Semplice, incapace di impugnare le armi da fuoco dei cacciatori, preferiva abbattere le belve con questo pezzo di ferro, che provocava incidentalmente tagli profondi.
Gratia era una temeraria cacciatrice. Per chi assisteva alle sue imprese, i suoi colpi incessanti apparivano stranamente eroici. Non c’è da sorprendersi che quest’arma abbia preso il suo nome.
Torcia del cacciatore
Una torcia ottenuta avvolgendo alla punta di un lungo bastone un panno impregnato di resina di pino. Veniva utilizzata un tempo a Old Yharnam.
È stata progettata per incenerire le belve e le vittime della piaga. Il danno da fuoco che causa è particolarmente efficace contro le belve.
Torcia
Una normale torcia ottenuta avvolgendo alla punta di un lungo bastone un panno impregnato di resina di pino.
I cacciatori usano le torce non solo per farsi luce quando si ritrovano in luoghi oscuri, ma anche perché alcune delle creature con cui hanno a che fare provano un profondo terrore nei confronti del fuoco.
Scudo in legno
Uno scudo in legno grezzo, utilizzato dai popolani che si sono uniti alla caccia.
I cacciatori solitamente non usano scudi, dato che non servono a molto dinnanzi alla potenza delle belve. Possono essere comunque strumenti utili, a patto di non utilizzarli in modo passivo.
Scudo del lago
Uno scudo artigianale realizzato in vetro blu. In origine usato per proteggere il leader che presiedeva una sacra cerimonia della Chiesa della Cura e, successivamente, fornito in dotazione agli esploratori di tombe, in particolare a quelli che esploravano il labirinto di Isz.
Il blu richiama il lago e lo scudo fornisce un’incedibile difesa contro ogni forma di danno non fisico.